Monday, February 4, 2008

Kim Joon






“Mi interessano I tatuaggi come metafora di un desiderio nascosto o una sorta di pulsione imprigionata nella coscienza umana. Io vedo la pelle, o in alcuni casi il monitor, come un’estensione della tela. I miei primi dipinti-tatuaggio erano tele tridimensionali a forma di grumi di carne o parti del corpo, come braccio muscoloso. I tatuaggi possono riflettere una realtà individuale o collettiva o un desiderio deviato.”
Kim Joon è stato all’inizio un pittore interessato ad esplorare le dinamiche e le forze che interagiscono tra il regno della mente e quello fisico. L’interesse primordiale di Kim Joon per l’arte del tatuaggio è nato ai tempi del college e durante i tre anni di servizio militare a Seoul, in Korea. Mentre era studente e soldato, l’artista iniziò a realizzare tatuaggi fatti in casa per i suoi amici. Per fare tatuaggi Kim Joon usava ago, filo e inchiostro cinese. Immergeva il filo nella china e lo lasciava gocciolare lungo il filo nella pelle.
http://www.kimjoon.co.kr

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